[Tolkien] Aspetto e relazioni razziali con gli Umani
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[Tolkien] Aspetto e relazioni razziali con gli Umani
Aspetto e relazioni razziali con gli Umani
Elfi e Umani appaiono, almeno a prima vista, estremamente diversi; i primi hanno una corporatura solitamente esile, un forte contatto con la natura e con la Terra, e una vita estremamente lunga, mentre i secondi presentano una corporatura mediamente più robusta, un contatto meno "collaborativo" col pianeta e una vita nettamente più corta.
Nonostante questo, le due razze dovrebbero derivare dallo stesso ceppo genetico, in quanto possono avere figli (Lettere - la Realtà in Trasparenza); infatti, sebbene lo sviluppo fisico e mentale delle due razze fosse diverso, gli esponenti giovani delle due razze erano difficilmente distinguibili:
Preambolo di Aelfwine
[Gli Eldar crescevano più lentamente degli Uomini dal punto di vista fisico, ma più velocemente dal punto di vista mentale. Imparavano a parlare prima di aver compiuto un anno, e nello stesso lasso di tempo imparavano a camminare e danzare, ché le loro volontà giungevano presto a padroneggiare i loro corpi. Cionondimeno, vi era poca differenza tra le due stirpi, Elfi e Uomini, nella primissima giovinezza; e un uomo che avesse osservato dei bambini elfici intenti al gioco avrebbe potuto facilmente credere che si trattasse di figli degli Uomini, appartenenti a qualche popolo bello e felice. Perché nei loro giovani giorni, i figli degli Elfi si dilettavano ancora del mondo che li circondava, e il fuoco del loro spirito non li aveva consumati, e il fardello della memoria era ancora leggero sulle loro spalle. [The History of Middle Earth, Vol. ??, J. R. R. Tolkien, Ed. Harper Collins.]
L'aspetto degli Eldar, quindi, non dipendeva meramente dal tempo vissuto su Arda, ma dal "fardello della memoria" e da quanto "il fuoco del loro spirito" li avesse "consumati". Questo porta anche a capire meglio il profondo legame detto esserci tra hroa e fëa negli Elfi. Nonostante questo, già dall'età di pochi anni, si iniziano a vedere differenze fisiche, dalle quali un attento osservatore e conoscitore delle razze potrebbe intuire qualcosa; infatti, lo sviluppo fisico degli Elfi era estremamente più lento di quello degli Umani, cosa che li portava a un pieno sviluppo quando un Umano di pari età sarebbe già anziano, se non morto:
[Questo stesso osservatore avrebbe tuttavia potuto meravigliarsi della piccolezza delle membra e della statura di questi bambini, se avesse dovuto giudicare la loro età dalla loro abilità nel parlare e dalla grazia dei loro movimenti. Perché alla fine del terzo anno di vita i bambini mortali cominciavano a sopravanzare gli Elfi, raggiungendo rapidamente la statura definitiva, mentre gli Elfi ancora si attardavano nella primavera dell'infanzia. I figli degli Uomini potevano raggiungere la piena maturità fisica quando Eldar della stessa età apparivano ancora fisicamente simili a mortali di non più di sette anni. Non era che al cinquantesimo anno di vita che gli Eldar acquistavano la statura e l'aspetto con cui avrebbero vissuto da allora in avanti, e per alcuni cento anni sarebbero passati, prima di essere pienamente maturi.] [Op. cit.]
Tratto da Eldalie.it
Traduzione di Claudia "Laurelin" Manfredini, commento di Mornon
Elfi e Umani appaiono, almeno a prima vista, estremamente diversi; i primi hanno una corporatura solitamente esile, un forte contatto con la natura e con la Terra, e una vita estremamente lunga, mentre i secondi presentano una corporatura mediamente più robusta, un contatto meno "collaborativo" col pianeta e una vita nettamente più corta.
Nonostante questo, le due razze dovrebbero derivare dallo stesso ceppo genetico, in quanto possono avere figli (Lettere - la Realtà in Trasparenza); infatti, sebbene lo sviluppo fisico e mentale delle due razze fosse diverso, gli esponenti giovani delle due razze erano difficilmente distinguibili:
Preambolo di Aelfwine
[Gli Eldar crescevano più lentamente degli Uomini dal punto di vista fisico, ma più velocemente dal punto di vista mentale. Imparavano a parlare prima di aver compiuto un anno, e nello stesso lasso di tempo imparavano a camminare e danzare, ché le loro volontà giungevano presto a padroneggiare i loro corpi. Cionondimeno, vi era poca differenza tra le due stirpi, Elfi e Uomini, nella primissima giovinezza; e un uomo che avesse osservato dei bambini elfici intenti al gioco avrebbe potuto facilmente credere che si trattasse di figli degli Uomini, appartenenti a qualche popolo bello e felice. Perché nei loro giovani giorni, i figli degli Elfi si dilettavano ancora del mondo che li circondava, e il fuoco del loro spirito non li aveva consumati, e il fardello della memoria era ancora leggero sulle loro spalle. [The History of Middle Earth, Vol. ??, J. R. R. Tolkien, Ed. Harper Collins.]
L'aspetto degli Eldar, quindi, non dipendeva meramente dal tempo vissuto su Arda, ma dal "fardello della memoria" e da quanto "il fuoco del loro spirito" li avesse "consumati". Questo porta anche a capire meglio il profondo legame detto esserci tra hroa e fëa negli Elfi. Nonostante questo, già dall'età di pochi anni, si iniziano a vedere differenze fisiche, dalle quali un attento osservatore e conoscitore delle razze potrebbe intuire qualcosa; infatti, lo sviluppo fisico degli Elfi era estremamente più lento di quello degli Umani, cosa che li portava a un pieno sviluppo quando un Umano di pari età sarebbe già anziano, se non morto:
[Questo stesso osservatore avrebbe tuttavia potuto meravigliarsi della piccolezza delle membra e della statura di questi bambini, se avesse dovuto giudicare la loro età dalla loro abilità nel parlare e dalla grazia dei loro movimenti. Perché alla fine del terzo anno di vita i bambini mortali cominciavano a sopravanzare gli Elfi, raggiungendo rapidamente la statura definitiva, mentre gli Elfi ancora si attardavano nella primavera dell'infanzia. I figli degli Uomini potevano raggiungere la piena maturità fisica quando Eldar della stessa età apparivano ancora fisicamente simili a mortali di non più di sette anni. Non era che al cinquantesimo anno di vita che gli Eldar acquistavano la statura e l'aspetto con cui avrebbero vissuto da allora in avanti, e per alcuni cento anni sarebbero passati, prima di essere pienamente maturi.] [Op. cit.]
Tratto da Eldalie.it
Traduzione di Claudia "Laurelin" Manfredini, commento di Mornon
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