Elèthiel
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Elèthiel
[p align="center"]" ... successe una fresca mattina di fine estate.. "
- una mano si posò sulla mia spalla, appena un lieve tocco - ... svegliati.. - sussurrò mio padre -
- riscossa a quel modo dalla meditazione, sollevai lo sguardo su di lui con aria interrogativa - cosa succede Padre? - chiesi quietamente, non notando allarme nei suoi occhi. Di fianco a lui mia madre, eretta e sorridente -
- mio padre riprese - Devi andare figlia mia. Questo non è più luogo per te - un unico respiro nel dire quelle parole, quasi avesse trovato da poco quel coraggio-
- ancora confusa mi alzai - Andare? E dove..? - smarrita il mio sguardo scivolava sui due amati visi - Cosa accade Madre? - rivolgendomi ora a lei, rimanendo di fronte ad entrambi-
- dopo breve stasi, fu la volta di mia madre rispondere - Devi andare, poichè è tempo che tu conosca il mondo. Tutti i tuoi fratelli giunti alla tua età, sono andati via e - lanciando un lungo sguardo verso mio padre - Noi abbiamo deciso che non puoi fare eccezione.
- rimasi ad osservarli: così uniti, così complici, così sereni. Erano per me un esempio ma ben sapevo che presto o tardi il momento del distacco sarebbe arrivato. Certo non pensavo fosse così imminente. - E' deciso allora... - quieta allacciai le mani in grembo e sollevai il mento - obbedirò per un ultima volta.
- mio padre annuì e con sguardo raddolcito, mi carezzo il viso col dorso delle dita - Noi rimarremo ad attenderti.. - ma qualcosa nella sua voce s'incrinò. - Nel tardo meriggio dei carri partiranno verso l'Ovest .. - mi informò -
- sentii la voce di mio padre tremare un istante e lo sguardo di mia madre velarsi nel medesimo momento. Non capii, ma pensai fosse tristezza, seppure era ben strano poter leggere nei loro volti così chiaramente la loro debolezza - Saprò cavarmela - li rassicurai - avrete comunque mie notizie.. - presi le mani di entrambi e le posi una sopra l'altra, la mano di mio padre copriva quella di mia madre e io le strinsi fra le mie - Che i Valar vi proteggano entrambi.. - mormorai -
"Fu così che quel giorno stesso mi separai da loro, dai loro sguardi e dalle loro cure. Portai con me il colore delle fronde della mia foresta, la voce di mio padre e il tocco delle delicate mani di mia madre.. I carri mi portarono ai cancelli di questo regno. E da quì ho deciso di iniziare il mio cammino."
Il mio nome è Elèthiel della stirpe degli Alsàryen.
Provengo dalla magnifica città di Mithaurë
nel cuore della Foresta del Sàviat.
Noldor.[/p]
- una mano si posò sulla mia spalla, appena un lieve tocco - ... svegliati.. - sussurrò mio padre -
- riscossa a quel modo dalla meditazione, sollevai lo sguardo su di lui con aria interrogativa - cosa succede Padre? - chiesi quietamente, non notando allarme nei suoi occhi. Di fianco a lui mia madre, eretta e sorridente -
- mio padre riprese - Devi andare figlia mia. Questo non è più luogo per te - un unico respiro nel dire quelle parole, quasi avesse trovato da poco quel coraggio-
- ancora confusa mi alzai - Andare? E dove..? - smarrita il mio sguardo scivolava sui due amati visi - Cosa accade Madre? - rivolgendomi ora a lei, rimanendo di fronte ad entrambi-
- dopo breve stasi, fu la volta di mia madre rispondere - Devi andare, poichè è tempo che tu conosca il mondo. Tutti i tuoi fratelli giunti alla tua età, sono andati via e - lanciando un lungo sguardo verso mio padre - Noi abbiamo deciso che non puoi fare eccezione.
- rimasi ad osservarli: così uniti, così complici, così sereni. Erano per me un esempio ma ben sapevo che presto o tardi il momento del distacco sarebbe arrivato. Certo non pensavo fosse così imminente. - E' deciso allora... - quieta allacciai le mani in grembo e sollevai il mento - obbedirò per un ultima volta.
- mio padre annuì e con sguardo raddolcito, mi carezzo il viso col dorso delle dita - Noi rimarremo ad attenderti.. - ma qualcosa nella sua voce s'incrinò. - Nel tardo meriggio dei carri partiranno verso l'Ovest .. - mi informò -
- sentii la voce di mio padre tremare un istante e lo sguardo di mia madre velarsi nel medesimo momento. Non capii, ma pensai fosse tristezza, seppure era ben strano poter leggere nei loro volti così chiaramente la loro debolezza - Saprò cavarmela - li rassicurai - avrete comunque mie notizie.. - presi le mani di entrambi e le posi una sopra l'altra, la mano di mio padre copriva quella di mia madre e io le strinsi fra le mie - Che i Valar vi proteggano entrambi.. - mormorai -
"Fu così che quel giorno stesso mi separai da loro, dai loro sguardi e dalle loro cure. Portai con me il colore delle fronde della mia foresta, la voce di mio padre e il tocco delle delicate mani di mia madre.. I carri mi portarono ai cancelli di questo regno. E da quì ho deciso di iniziare il mio cammino."
Il mio nome è Elèthiel della stirpe degli Alsàryen.
Provengo dalla magnifica città di Mithaurë
nel cuore della Foresta del Sàviat.
Noldor.[/p]
Re: Elèthiel
// OFF // Devo dire che l'occhiozzo dell'admin mi mette ansia..
Elethiel- Silmë Vinya
- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 14.03.12
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