Reka

Il mio nome è Reka.

Torno tra le mura del granducato dopo anni di lontananza, passata a cercare di dimenticare le ferite aperte da una terra che continuamente mi metteva alla prova.
Ero giovane allora, inesperta e irruenta, troppo per una Sinda, quale sono.

Torno, solcando le mura del granducato, senza irriverenza e senza orgoglio, piegando il capo a Voi, che siete stati la mia famiglia, sperando che vogliate accettare una viaggiatrice che vorrebbe solo riconoscere questo posto come Casa.
Sono stanca di vedere cose nuove, non ho mai desiderato tanto vedere cose conosciute.

Esaudirete la preghiera di questa sorella dagli occhi grigi?

Reka.